Translate

giovedì 15 gennaio 2015

PROPOSTE DI LEGGE M5S - WHISTLEBLOWING.

Salve gentili lettori.

In questi due anni, in cui mi sono dedicato a costruire questo blog personale, mi sono occupato di temi a me cari come l'Euro, l'economia e la politica interna, andando a spiegare gli aspetti che personalmente ritengo debbano essere modificati.
Mi sono occupato di meno d'un aspetto che invece, d'ora in poi, ricoprirà molto di più l'attività di questo blog: SPIEGARE PROGETTI DI LEGGE DEL M5S.

Nei mezzi di stampa e nei programmi televisivi, passano poche informazioni oggettive sul MoVimento 5 stelle e spesso esse risultano comunque distorte, se non completamente plagiate. Si parla del MoVimento 5 stelle in modo da alzare gli ascolti, ma lo si fa facendo gossip.
Facendo opposizione, gli interventi dei nostri parlamentari, si basano più su denunce ad incongruenze che talvolta riscontriamo all'interno delle norme, e meno alla spiegazione delle proposte di legge depositate. 
Più parlo con la gente, e più mi rendo conto che passi esclusivamente il messaggio del m5s come controllore, ma non come propositore di idee alternative. La realtà non è questa. Il MoVimento 5 stelle, è la forza politica parlamentare che ha depositato più proposte di legge durante la legislatura; pensate, ben 240 proposte di legge, su un totale di 297, sono del MoVimento 5 stelle!!
Quindi, sapendo bene che la realtà non sia quella che è stata inculcata alla cittadinanza, vorrei dare il mio contributo, se pur piccolo, per condividere qualche informazione in più anche sulle proposte depositate.

In questo articolo specifico, mi occuperò della proposta di legge depositata dal m5s, sul tema WHISTLEBLOWING. Nulla di difficile, capirete addentrandovi nell'articolo.

Buona lettura.

La proposta di legge che tratteremo in quest'articolo è stata depositata dalla deputata Francesca Businarolo, ed è strettamente legata ad uno dei problemi problemi che affliggono il sistema Italia: LA CORRUZIONE.
La corruzione sottrae soldi alla macchina pubblica e non permette di distribuirli nel modo più equo possibile, attraverso servizi alla popolazione. Indirettamente (ma solo in apparenza), la corruzione colpisce anche noi.
Tutta questa proposta di legge gira intorno alla logica per cui, inserendo strumenti atti a tutelare e premiare i cittadini collaborazionisti, loro saranno più propensi a trovare il coraggio di denunciare i casi ritenuti sospetti, in quanto avranno la certezza di avere un impianto legislativo che li protegga e li tuteli.
I cittadini italiani onesti sono molti di più di quelli corrotti, e solo unendo le forze e creando strumenti di protezione, possiamo limitare questa problematica.
Chiudere gli occhi, una volta che questa proposta di legge diventerà operativa, significherà essere collusi col malaffare. La proposta del MoVimento 5 stelle, vuole dare l'onere e l'onore ad ogni cittadino italiano, di poter collaborare personalmente a scoprire il malaffare che affligge la nostra società, migliorandola nel suo complesso.
Secondo uno studio della Corte dei Conti, il problema corruzione costa al nostro Stato, e quindi a tutti noi cittadini italiani, ben 60 miliardi di Euro. Uno studio internazionale, commissionato da Trasparency International, comprendente un totale di 172 Stati, volto a misurare l'indice di corruzione percepita nelle varie nazioni, piazza l'Italia al 72° posto dietro Stati come il Ghana, il Ruanda e Botswana.
Pare un dato clamoroso, ma questo dipende esclusivamente dalla nostra incapacità di conservare a lungo, nella nostra memoria, i fatti di corruzione che si susseguono nel nostro Stato. Nello specifico, solo nell'ultimo anno, abbiamo avuto gli scandali di Mafiacapitale, Mose ed Expò.
Questi sono stati i casi più eclatanti che sono arrivati obbligatoriamente alla ribalta nazionale, tuttavia, la corruzione può e dev'essere interpretata come una problematica che appartiene a tutti i livelli del nostro impianto socio- economico, pubblico e privato.

Lo scopo di questa proposta di legge è quello d'incentivare i cittadini a denunciare casi di corruzione o evasione da loro scoperti, garantendo loro l'anonimato totale ed un premio in denaro, variabile tra il 15 ed il 30% del capitale recuperato dallo Stato dopo la sentenza definitiva della Corte dei Conti.
E' una proposta innovativa nel nostro sistema giuridico, ma che è già applicata in altri Stati, come gli Stati Uniti d'America, con grande successo!
In Italia, esistono già degli strumenti normativi atti a permettere la denuncia di casi di corruzione o d'illeciti, pubblici e privati (art. 361 Codice penale), ma nella maggior parte dei casi questi strumenti falliscono, in quanto non sempre garantiscono l'anonimato del soggetto segnalante.
A sostegno di questa tesi abbiamo alcune situazioni nella quale si ritrovano vecchi collaboratori di giustizia, che ritengono di non essere più protetti come precedentemente promessogli.
Attraverso questa proposta di legge il MoVimento 5 stelle, non fa altro che trasportare nel nostro ordinamento un istituto giuridico già ampiamente sperimentato fuori dai nostri confini, garantendo tutela e premio in denaro al segnalatore.

Ora, dopo aver spiegato la sostanza della norma addentriamoci nelle specifiche contenute negli articoli più significativi.

Il soggetto autore della segnalazione è detto WHISTLEBLOWER. Egli è un soggetto che, durante la sua attività lavorativa, sia essa compresa nel settore pubblico o privato, una volta resosi conto d'aver scoperto un illecito di corruzione o evasione, decide di denunciare tutto alle autorità amministrative preposte, ovvero, alle autorità di polizia o giudiziarie.
Questa normativa trova applicazione in qualsiasi fattispecie nella quale, dalla segnalazione ricevuta, si collegano reati o irregolarità che creano un danno alla collettività ( LO STATO, SIAMO NOI! ).
Il chiaro requisito che deve necessariamente possedere il WHISTLEBLOWER, in caso di segnalazione, è la BUONA FEDE. Le indagini successivamente compiute dalle autorità, potrebbero portare ad una condanna dei colpevoli o, al contrario, potrebbero portare ad un nulla di fatto, in quanto il fatto segnalato potrebbe non sussistere. Il segnalatore ha solo la funzione di mettere al corrente le autorità d'un incongruenza riscontrata nell'ambiente lavorativo, pubblico o privato.

L'articolo 6 del progetto di legge depositato, si occupa della protezione dell'identità del segnalatore.
Secondo l'articolo sopra citato, l'identità del segnalatore non potrà esser resa pubblica, se non sotto un suo specifico consenso. Le segnalazioni potranno, dunque, esser effettuate in forma anonima, ma in questo caso, esse verranno prese in considerazione esclusivamente se provviste di adeguata documentazione, in quanto non ci si potrebbe appoggiare al segnalatore.

L'articolo 7 ci parla dell'inversione dell'onere della prova a carico del datore di lavoro.
Semplicemente, nel caso in cui l'autore della segnalazione decidesse di perdere l'anonimato, e per via di questa scelta ricevesse delle misure prese ai suoi danni dal suo datore di lavoro, spetterà a quest'ultimo dimostrare che le misure prese ai danni dell'autore siano da ritenersi completamente estranee alla segnalazione effettuata in precedenza.

L'articolo 8 da la facoltà agli organi pubblici e privati di fornirsi di organi preposti alla valutazione di questi casi, già all'interno del loro organigramma. Tuttavia, questo non farà si che i controlli delle pubbliche autorità preposte non vengano effettuati.

L'articolo 9 garantisce la facoltà dell'autore della segnalazione di rivolgersi alle autorità giudiziarie preposte nel momento in cui, nonostante la presenza nell'organigramma societario di un ente preposto a raccogliere e verificare i fatti, essi non diano risposte adeguatamente documentate al fatto segnalato. In ultimo, l'autore potrà segnalare alle autorità giudiziarie, anche nel momento in cui, non ritenesse già in principio affidabili e volti alla neutralità gli enti societari preposti al controllo.

L'articolo 11 specifica che le segnalazioni alle autorità giudiziarie possono essere sporte, da parte dell'autore, esclusivamente nel momento in cui egli possa fornire, alle autorità stesse, elementi certi e ben documentati.

L'articolo 12 tutela il segnalatore da clausole presenti nel suo contratto lavorativo volte a reprimere il suo diritto di segnalare, alle autorità giudiziarie, delle irregolarità da lui riscontrate. Tale articolo specifica che, in nessun caso, questo diritto potrà essere limitato da clausole contrattuali.

L'articolo 14 tutela il segnalatore da eventuali danni subiti a causa della segnalazione. Nello specifico lo tutela dandogli il diritto, in caso di licenziamento subito a causa della segnalazione, al reintegro nell'organigramma aziendale e dandogli il diritto al risarcimento dei danni subiti (siano essi morali o economici), successivamente ad ordinanza ingiuntiva del tribunale.

L'articolo 15 si occupa del premio in denaro. Al segnalatore, a seguito della condanna definitiva della Corte dei Conti, sarà corrisposta una somma di denaro a titolo di premio, che sarà variabile tra il 15 ed il 30% del totale della somma recuperata, ricordando però che tale somma corrisposta non potrà superare un tetto massimale di 2 milioni di Euro.

L'ultimo articolo che segnalo è l'articolo 16 del progetto di legge, che istituisce presso ogni ente pubblico o privato, uno sportello indipendente ove segnalare le irregolarità scoperte. Tale sportello sarà preposto anche alla verifica ed al pagamento del premio in denaro all'autore.

Terminando questo articolo, vi allego il video di m5s Parlamento che spiega in modo semplice le modalità del progetto di legge.
Ecco il link del file PDF del progetto di legge http://www.camera.it/_dati/leg17/lavori/stampati/pdf/17PDL0015170.pdf



Questa è una proposta che ricalca perfettamente le idee fondanti del m5s! chi in Italia, ad oggi, può proporre norme anti - corruzione, se non il MoVimento 5 stelle? Questo dovrebbe già farvi riflettere.
Ci sono tante proposte anti - corruzione che abbiamo presentato, ma serve conoscenza collettiva sull'esistenza di queste proposte per mettere pressione, al fine di riuscire a farle calendarizzare e discutere nelle commissioni preposte.
Il nostro percorso vuole ricreare una coscienza collettiva, in modo da convincere la popolazione che il bene pubblico, debba esser tutelato senza se e senza ma. E noi dobbiamo adoperarci perché questo avvenga, da veri cittadini. Solo partendo dall'onestà personale potremmo riuscire a recuperare un'onestà popolare. Chiudere gli occhi e far finta di non vedere nulla non serve, perché alimenta il sistema. L'onestà, vince.

Alla prossima!!

Ps. Condividete!!!!






2 commenti:

  1. Bravi! Una cosa così ovvia che avrebbe fruttatato tanta onestà e trattenuto tanti dal corrompere e dal lasciarsi corrompere, fa tanta rabbia che ancora debba essere approvata dopo 6a anni di corruzione in iItalia.

    RispondiElimina
  2. L'unica cosa che possiamo fare è far conoscere le proposte del m5s, divulgarle, spiegarle. Basta una condivisione per passare un messaggio ad un'altra persona. Se aspettassimo l'onestà dei giornalisti o qualche ottima comparsa in tv, limiteremmo il nostro potenziale.

    RispondiElimina