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martedì 6 gennaio 2015

IL PATTO DEL NAZARENO STAVA PER ESSERE SERVITO...

Salve gentili lettori!

In questo articolo, vorrei argomentare sul tema caldo del momento, riguardante il premier Matteo Renzi, Berlusconi, ed il Patto del Nazareno. Occhio all'articolo 19-bis... .

Buona lettura.

Partiamo dalla denuncia fatta dal sottosegretario di Scelta Civica Zanetti, che ha affermato, sull'articolo specifico del DL fisco: << Per com'è scritta quella norma ha un impatto pesante, salva tutti i reati, e questo non va bene >>. 
La conferma del sottosegretario del governo, è arrivata a margine dell'articolo del Fatto quotidiano, che nella giornata di domenica, ha denunciato delle sospette incongruenze nella normativa contenuta nel decreto attuativo della delega fiscale, approvata, esattamente, il 24 dicembre dal governo. 
Il decreto attuativo specifico, sarebbe dovuto arrivare a breve nelle commissioni parlamentari preposte. 
Il testo, contestatissimo, pare che vada ad alzare le soglie di punibilità di molti reati fiscali, rendendo difficile un'effettiva punibilità dei soggetti.
L'articolo del decreto attuativo, specifico, che risulta entrare in conflitto con Berlusconi, è l'articolo 19-bis. Esso stabilisce, senza se, e senza ma, che non si verrà puniti se l'IVA o altre imposte sui redditi evase " non risulteranno superiori al 3% dell'IVA dichiarata o dell'imponibile dichiarato ".
Questo testo, se rimanesse inalterato, andrebbe a fornire un regalo di Natale meraviglioso ai grandi evasori, in quanto sanerebbe sia l'evasione e sia la frode fiscale.

Dopo il clamoroso tonfo di Renzi, che nella classica intervista di fine anno, aveva affermato che aveva letto il testo articolo per articolo, in Consiglio dei Ministri ed addirittura aveva rilanciato, dicendo di conoscerlo a memoria, scopriamo un passo indietro del premier.

Oggi, nelle colonne del Fatto Quotidiano, infatti, leggiamo questa dichiarazione di Renzi: <<  La norma l'ho fatta inserire io, ma avevo ricevuto rassicurazioni tecniche da avvocati e magistrati >>; ed ancora: << Ne abbiamo parlato in Consiglio dei Ministri dove abbiamo riscritto alcune norme, molte inasprite, altre rese più light, poi lo abbiamo riletto articolo per articolo io e Padoan >>.

Ecco il testo completo dell'art. 19-bis.


Ora, Renzi ha rassicurato tutti, dicendo che, questa norma, verrà bloccata fino all'elezione del presidente della Repubblica. Presumibilmente, quindi, tutto slitterà a marzo 2015.
Tuttavia, secondo l'articolo 2 del Codice Penale, per Berlusconi, potrebbero esserci degli appigli significativi, in caso di approvazione di questa norma.

Ecco l'articolo 2 del C.P.


Art. 2.

Successione di leggi penali.
Nessuno può essere punito per un fatto che, secondo la legge del tempo in cui fu commesso, non costituiva reato.
Nessuno può essere punito per un fatto che, secondo una legge posteriore, non costituisce reato; e, se vi è stata condanna, ne cessano l'esecuzione e gli effetti penali.
Se vi è stata condanna a pena detentiva e la legge posteriore prevede esclusivamente la pena pecuniaria, la pena detentiva inflitta si converte immediatamente nella corrispondente pena pecuniaria, ai sensi dell'articolo 135. (1)
Se la legge del tempo in cui fu commesso il reato e le posteriori sono diverse, si applica quella le cui disposizioni sono più favorevoli al reo, salvo che sia stata pronunciata sentenza irrevocabile.
Se si tratta di leggi eccezionali o temporanee, non si applicano le disposizioni dei capoversi precedenti.
Le disposizioni di questo articolo si applicano altresì nei casi di decadenza e di mancata ratifica di un decreto-legge e nel caso di un decreto-legge convertito in legge con emendamenti. (2)
(1) Comma inserito dall’art. 14 della L. 24 febbraio 2006, n. 85
(2) La Corte costituzionale, con sentenza del 22 febbraio 1985, n. 51, ha dichiarato l'illegittimità costituzionale del presente comma nella parte in cui rende applicabili alle ipotesi da esso previste le disposizioni contenute nei commi secondo e terzo dello stesso art. 2.

La norma contenuta all'interno dell'articolo 19-bis, che toccherebbe anche Berlusconi, risulta essere molto inferiore al 3% dell'imponibile, e quindi andrebbe a dare la facoltà di chiedere la revoca della sentenza di condanna e, conseguentemente, la caduta degli effetti della legge Severino, che aveva portato alla sua decadenza dalla carica di senatore.

Sostanzialmente, Matteo Renzi, dopo che nel giro di 24 ore si è scatenato il toto nome su chi avesse inserito quell'articolo all'interno del decreto (che Renzi disse di conoscere a memoria, non più tardi del 31 dicembre), ha ammesso di essere il responsabile dell'art. 19-bis, che rischiava di fungere da meraviglioso regalo natalizio e di felice 2015 a Berlusconi.

Ecco le dichiarazioni di Marco Travaglio sul tema.



Ora, il Patto del Nazareno, volto a modificare legge elettorale e titolo V della Costituzione, darebbe tantissimi vantaggi a Renzi, dal punto di vista elettorale. Ora mi chiedo, ma siamo davvero così ingenui da credere che, Silvio Berlusconi, abile imprenditore ed evidentemente anche nel trattare, dia i suoi voti per far passare riforme esclusivamente volta a favoreggiare Renzi?
Non scherziamo dai.
C'è per forza una serie di contropartite, che dovranno essere date indirettamente. Ci hanno provato attraverso questa norma, e non ci sono riusciti, e Renzi si sta prendendo la responsabilità della paternità della norma, pur di non far saltare il Patto del Nazareno.

Inoltre, Mentana, nel suo TG, ha rilanciato, dicendo che alcuni ministri, sotto anonimato, hanno dichiarato che la norma " Salva Berlusconi e salva evasori ", non c'era. Questo significherebbe che, è stata inserita nel decreto solo successivamente all'approvazione del CDM... .

Il MoVimento 5 stelle, farà buona guardia in Parlamento, quando il provvedimento arriverà nelle commissioni e poi nelle aule parlamentari. Questa è la fortuna di aver un'opposizione seria, anche per gli elettori del PD, che si vedono puntualmente pugnalati alle spalle dal loro " amato " partito.
A voi, elettori del PD, spetta il compito di unire i pezzettini e comporre il puzzle, per poi conservarlo dentro la vostra testa, ben composto, in vista di una prossima tornata elettorale.

Regalandovi il primo intervento di Alessandro Di Battista del 2015, sul tema " Patto del Nazareno ", vi saluto, sicuro di aver trasmesso qualcosa con questo articolo.



Alla prossima!







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