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mercoledì 26 novembre 2014

JOBS ACT - E' PASSATA LA LEGGE DELEGA ALLA CAMERA DEI DEPUTATI...

Salve gentili lettori.

Questo articolo lo dedicherò al tema della giornata, ovvero l'approvazione, alla Camera dei Deputati, della legge delega sulla riforma del lavoro del governo Renzi, il famigerato JOBS ACT.
Del contenuto di questa riforma del lavoro ne abbiamo parlato un po' tutti in queste settimane, quindi cercherò di riepilogare il tutto, per dare un quadro generale chiaro..

Il contenuto del JOBS ACT ormai lo conosciamo, si tratta di una riforma del mercato del lavoro, volta alla precarizzazione dello stesso, dovuta ad un insieme di diritti che verranno a mancare dopo la definitiva approvazione.

Vado più nel dettaglio:

1) svuotamento dell'art.18 della legge 300 del 1970, che tutelava i lavoratori subordinati, dai licenziamenti senza giusta causa, obbligando il datore di lavoro a riassegnare al dipendente il suo posto in azienda;
2) Videosorveglianza continua del lavoratore durante le ore lavorative; qui si tratta di una mancanza di rispetto verso la dignità del lavoratore, e verso la sua libertà di uomo.
3) Il datore di lavoro potrà con contratto a tempo determinato non apponendo la causale, ovvero il motivo per cui assume. Questo contratto, potrà essere prorogato per ben 5 volte nell'arco di 36 mesi e rinnovato un numero infinito di volte.

Insomma diventeremo precari perenni, e cammineremo ogni giorno su un filo sottilissimo che ci legherà ad un contratto da super precario. Addio progetti per il futuro, addio casa, addio mutuo ( ma quale banca ci darebbe mai un mutuo con un contratto del genere!! ). Ragionateci, si!! 

Il Parlamento, ormai, si è trasformato in un organo senza potere, ed a dimostrazione di questo è avvenuta oggi, dove il Parlamento è riuscito ad approvare una delega al governo su un tema così importante come la riforma del mercato del lavoro! pazzesco.
Questa volta non è servito neppure inserire la questione di fiducia per far passare la delega parlamentare al governo, ma al Senato, probabilmente, potrebbe essercene bisogno, a protezione di scherzetti interni al PD... .

L'abolizione dell'articolo 18, come ricordato oggi dal deputato del MoVimento 5 stelle, Alessandro Di Battista, è solo un piccolo tassello, di progetto molto più grande, che andrebbe ad assoggettare completamente i lavoratori dipendenti, attraverso lo svuotamento dei loro diritti.

Oggi, quasi tutti i parlamentari di opposizione  (quella seria o accettabile intendo ) hanno provato a far saltare il numero legale, per non far approvare la legge delega. Con quest'obiettivo, il MoVimento 5 stelle ha abbandonato l'aula, insieme ad altri parlamentari di altre forze politiche d'opposizione. Ma questo non è bastato.
La minoranza PD aveva in mano il destino di una riforma che non ha assolutamente nulla delle ideologie di sinistra vicino ai lavoratori subordinati. Sembra paradossale, ma proprio la forza di centrosinistra ha prodotto una riforma che va contro le sue stesse prerogative.
Prerogative esclusivamente di facciata, ormai lo sappiamo, ma pur sempre ideologie alla quale gli elettori del PD si appigliano dentro il seggio elettorale, senza rendersi conto che non c'è più nulla di quell'ideologia nel partito di centrosinistra odierno.
Le opposizioni sono uscite dall'aula (m5s, Lega, FI e 40 del PD), come vi avevo anticipato prima, i presenti in aula a questo punto erano 327. Sarebbe bastato pochissimo per far saltare il numero legale (316) ed invece ci sono stati i furbi di turno che rimanendo in aula a votare no, hanno convalidato la votazione...pazzesco!!

Lo sapete ormai, ci porteranno a lavorare per stipendi sempre più bassi, al fine di abbassare i costi del lavoro svalutando i salari per riprendere competitività. E' l'opzione B, l'unica attuabile in Italia, dato che stiamo usando una moneta a tutti gli effetti " estera " e quindi non possiamo svalutare il cambio.

Stiamo diventando esattamente come i lavoratori greci cari connazionali...

Oggi in Parlamento ho sentito bisbigliare addirittura una frase pazzesca " In altri paesi la gente sceglie di lavorare per stipendi ben più bassi di quelli che noi riteniamo ingiusti ". Facile parlare dopo aver preso per 30 anni stipendi pubblici da politico...pazzesco!!

L'm5s ha presentato diversi emendamenti, tra cui l'inserimento nel testo normativo del JOBS ACT delle prerogative interne all'articolo 18 della legge 300 del 1970, al fine di ripristinare il diritto del lavoratore subordinato, ma è stato bocciato; abbiamo proposto una tutela maggiore per le persone aventi handicap, per un inserimento lavorativo facilitato dei cittadini interni alle liste protette.....nulla;
e poi, dopo la bocciatura dell'emendamento m5s che ha provato a proporre l'eliminazione della videosorveglianza per i lavoratori, guardate un po' cos'è successo...


Pare che i politici della maggioranza non si sentano lavoratori videosorvegliabili... è troppo facile così, però!!

Questa riforma del lavoro, potrebbe risultare addirittura incostituzionale, staremo a vedere...intanto pare che, l'approvazione definitiva al Senato della Repubblica, dovrebbe avvenire entro il 9 dicembre, ma speriamo si riesca ancora a far saltare la riforma.

Teniamo duro, alla prossima!

2 commenti:

  1. esiste solo un rimedio..e non è il dialogo

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    1. Ricordati che il MoVimento 5 stelle è una forza assolutamente amante della democrazia. I nostri rappresentanti stanno provando di tutto per riuscire a scardinare il sistema in modo democratico. Qualora non dovessimo riuscirci, allora, il MoVimento 5 stelle semplicemente si farà da parte. Ma noi non saremo mai favorevoli a metodi diversi da quelli democratici.

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