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giovedì 27 novembre 2014

M5S - TEMA COMUNICAZIONE. ECCO LE MIE IDEE A RIGUARDO

Salve gentili lettori.

Questo articolo, vorrei dedicarlo ad un tema fondamentale, che è assolutamente da rivalutare in toto da tutti i componenti del MoVimento 5 stelle. Si, avrete già capito dal titolo che, il tema di questo pezzo, sarà dedicato alla comunicazione.

Il vero fatto è che bisogna trovare un compromesso, tra gli attivisti che ritengono di dover abbandonare l'idea di informare attraverso i mezzi televisivi, e chi invece dall'esterno come dall'interno, spinge per sfruttare anche questo tramite tra i parlamentari eletti ed i cittadini italiani.
Personalmente, prima di farmi un'idea personale su uno specifico argomento, provo sempre a valutare le idee di molte persone, cercando una sintesi che mi soddisfi personalmente e che vada ad essere, il più possibile, vicino alle esigenze di tutte le parti in gioco.

Ora vi esporrò la mia idea sul tema, spero che anche voi, riusciate a ritrovarvi nelle mie idee. Buona lettura.

Io vorrei partire dal fatto cruciale, la comunicazione non è solo contenuto, purtroppo, ma è formata anche da aspetti che noi riteniamo secondari, ma in realtà, sommati tra di loro, formano un'idea definitiva su un determinato contenuto che, quasi sicuramente, risulterà essere differente in base all'andamento delle cosiddette " incognite informative ".
Cosa intendo per incognite informative? Intendo tutti quei fattori, che sommati insieme, fanno sgonfiare o gonfiare la forza del contenuto esposto.
Su questo devo dire che Beppe Grillo ha assolutamente ragione. Lui ha fatto anni di televisione, e sa bene le dinamiche televisive in mano alla regia. Risulta facile per la regia di un programma tv, gonfiare o sgonfiare il contenuto di una frase detta da un politico, attraverso tecniche televisive volte alla dispersione dell'attenzione, o al condizionamento cognitivo del telespettatore.
Sto parlando di stacchi della regia su aspetti secondari ( risatine varie, inquadrature di piedi, ginocchia, mani mosse in modo nervoso ).
Tutti questi aspetti secondari, sommati tra di loro e comparati con il contenuto esposto dal politico di turno, fanno si che l'idea trasmessa al telespettatore possa essere quanto meno " aggiustata a piacimento ".

Riflettendo sul punto di vista delle persone che nel M5S spingono per un nuovo ingresso in tv, appoggio il fatto che il mezzo televisivo, se pur in flessione costante, risulti essere uno strumento fortemente persuasivo, specie per le persone anziane che, in molti casi, lo usano anche come mezzo di compagnia.
Analizzando l'astensione dal voto sempre più in crescita ( più nei giovani, che nei pensionati ), ecco che troviamo la risposta ai risultati elettorali. 
Riuscire a far entrare dei concetti importanti nelle persone più grandi, risulta fondamentale per trovare nuovi elettori e sottrarli alle altre forze politiche.

Lo so che il nostro sogno sarebbe quello di vedere un'informazione personalizzata, individuale, ma non è così, almeno per adesso. Non tutti si informano come me andando a leggersi le proposte di legge nel sito del Senato, e chiedendo direttamente spiegazione ai parlamentari eletti col mio voto su aspetti a me poco chiari. La realtà non è questa, ma è composta da tutti gli aspetti da me precedentemente illustrati poche righe fa, riguardo all'informazione televisiva. 
Sull'informazione giornalistica non ci ritorno sopra nuovamente, in quanto avevo già dedicato un articolo ( ve lo ripropongo in questo link http://simosamatzai1993.blogspot.it/2014/10/informazione-controllata-analisi-e.html ).

Passiamo ora ad una serie di domande sull'informazione ed alle relative risposte sui vari temi.

1) Il MoVimento 5 stelle, fatta luce su questi aspetti, dovrebbe nuovamente andare in tv?

La mia risposta è SI, ma con assoluta moderazione, ed esclusivamente in contenitori dove sia possibile argomentare in modo serio e completo, senza battaglie personali tra schieramenti politici.
Insomma, la differenza tra i parlamentari del MoVimento 5 stelle e quelli degli altri partiti, deve rimanere assolutamente marcata, altrimenti si rischia di esser inseriti all'interno del sistema, cosa che sarebbe mortale per il nostro movimento.
I contenitori televisivi che permettono questo sono pochissimi, ma ci sono, ed i nostri parlamentari li conoscono bene.

2) Di cosa si dovrebbe parlare in televisione?

Questa è una domanda FONDAMENTALE. Si deve andare in televisione per confrontare soluzioni a determinate problematiche, in modo da far comprendere ai telespettatori la bontà delle nostre idee. Quindi bisogna andare in televisione per fare informazione. Ma non solo! 
L'altro obiettivo che bisognerà perseguire, sarà fornire ai cittadini tutti quegli strumenti di cultura parlamentare, tali da liberare i telespettatori dalla sola informazione televisiva. 
Mi spiego meglio. Dovremmo andare anche per fare CULTURA PARLAMENTARE. Rimarcare regole interne al regolamento parlamentare ( differenze tra progetto di legge, emendamento, mozione, ordine del giorno, mozione di sfiducia ), ed ancora, spiegare la funzione dei 3 poteri ( LEGISLATIVO, ESECUTIVO E GIUDIZIARIO ), spiegando l'immobilismo del Parlamento, dovuto alla potere dell'esecutivo ( Governo ) che attraverso un uso smisurato di decreti legge o legislativi, o attraverso l'utilizzo bulgaro delle questioni di fiducia, assoggettano il potere legislativo ( Parlamento ), a votare le proposte del governo, pena lo scioglimento delle Camere.
Pochissimi cittadini sanno queste cose, e chi, se non i parlamentari del m5s, potrebbero fornirle queste nozioni!!

Vi vorrei mettere a disposizione la risposta della senatrice Barbara Lezzi sul tema comunicazione. Stimo molto la Lezzi, per il suo lavoro parlamentare, i suoi interventi sempre diretti, e per la sua disponibilità a chiarirmi dei dubbi, che ho avuto in questi due anni su determinate tematiche parlamentari.

Ascoltate...


Credo che la sintesi della Lezzi sia un punto d'incontro per tutti gli attivisti del MoVimento 5 stelle.
Andare in tv con moderazione, esclusivamente quando si hanno informazioni interessanti da fornire alla cittadinanza, e solo in programmi liberi che permettano un'uniformità di trattamento tra rappresentanti di vari schieramenti. 

In più, come ricordava Alessandro Di Battista, in un suo post scritto nella sua pagina Facebook, quando ci saranno le occasioni, non solo per rappresentare, ma anche per aiutare materialmente, fuori dal Parlamento, i cittadini in difficoltà, ecco che il MoVimento dovrà farsi trovare pronto, per ritrovare quella forma iniziale che ha contraddistinto la nostra nascita. Il MoVimento deve essere uno strumento a disposizione di tematiche territoriali.
Tutto questo, a patto che, nei momenti fondamentali, si ritorni a fare opposizione intransigente dentro il Parlamento, per smascherare ( come abbiamo fatto egregiamente in questi 2 anni ) le proposte non certo fantastiche, dell'esecutivo o dalle forze di maggioranza.

L'ultimo aspetto vorrei dedicarlo al blog.

Il MoVimento 5 stelle è nato nel blog di Beppe Grillo, questo possiamo affermarlo tutti senza nessun dubbio. All'interno di esso ci siamo informati, ed è cominciato il percorso nei vari territori che, nel 2009, portò alla fondazione del MoVimento. Credo che Beppe debba decidere bene come utilizzare il blog. Continuare ad utilizzarlo in modo sia personale e sia legato al MoVimento, oppure legarlo ancora di più alle tematiche parlamentari, dando ancora più spazio alla voce degli eletti. In questo modo si eviterebbero delle uscite che, talvolta, hanno fatto storcere il naso a qualcuno. Più contenuto approfonditamente informativo sarebbe il metodo giusto per rinnovare, anche nel blog, la nostra comunicazione.

Ho detto ormai tutto. Credo che l'accordo all'interno dell'assemblea dei parlamentari m5s, sulle tematiche da trattare, sui parlamentari da mandare talvolta in tv, debba essere utilizzata in modo perfetto. Altrimenti nascerebbero dissidi su comparse televisive non votate o non sostenute dall'assemblea.

Ps. Vi consiglio vivamente di informarvi attraverso le pagine dei parlamentari, è molto importante!!

Vi ringrazio, alla prossima.







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