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domenica 3 marzo 2013

IL CAPITALISMO PER I POVERACCI ED IL SOCIALISMO PER I RICCHI...

  
L'Amara verità è proprio questa, nella nostra Italia, la baracca la tira sempre il poveraccio. Il giochino è sempre lo stesso, io lo definirei con questo motto: IL CAPITALISMO AI POVERACCI, IL SOCIALISMO ALLA CASTA.
L'intero sistema viene sorretto, con grandissimi sacrifici, dai cittadini più poveri, al quale vengono imposte delle misure di folle CAPITALISMO, composto da forti tagli alla spesa pubblica ed agli ammortizzatori sociali; da una forte riduzione dei salari e da un aumento delle ore lavorative settimanali.
Il SOCIALISMO invece viene utilizzato per le BANCHE e per le grandi AZIENDE.
Nel tempo ne abbiamo avuto la conferma, dai ripetuti salvataggi statali ad una pericolante FIAT, per finire con il salvataggio del colosso bancario MPS arrivato con i soldi dell'IMU.
Dal grafico si può verificare che, a pagare l'IMU e quindi, indirettamente, a salvare MPS sono stati i cittadini con un reddito medio basso ( SPECIE NELLA FETTA DI REDDITO 10.000 - 26.000 ).
Per invertire una rotta che è vicinissima al drammatico, ci vuole semplicemente un ritorno alle origini, che riporti lo Stato ad avere una forte identità SOCIALE, al fine di dar accesso ai servizi ed ai beni anche ai soggetti meno abbienti; mentre, al contrario, ci vuole un forte taglio agli aiuti alle grandi aziende perchè, se si parla di  vero CAPITALISMO, non si può passare attraverso gli aiuti allo Stato!
Fermiamoci e rifondiamo!


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