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mercoledì 9 aprile 2014

MA IL MOVIMENTO 5 STELLE AVEVA DIRITTO AI RIMBORSI ELETTORALI? SI! ORA VE LO DIMOSTRERO' CON I DOCUMENTI ALLA MANO!

Salve gentili lettori.

In questo articolo, vorrei parlarvi della classica storia, secondo la quale, il MoVimento 5 stelle, abbia montato la storiella etica del rifiuto dei rimborsi elettorali derivanti dalle elezioni politiche 2013, semplicemente per il fatto che, tanto, non ne avrebbe avuto diritto di riscossione.
I rimborsi, esclusivamente del m5s, sarebbero stati quantificati in 42 milioni 700 mila Euro.

Ancora oggi, purtroppo, mi ritrovo spesso a dover smontare le tesi diffamatorie di alcune persone che, risultando poco informate da un punto di vista legislativo, vanno a creare false idee nella popolazione. Queste false informazioni, diventano immediatamente false verità, in quanto pochissime persone, si prendono poi la briga di verificare personalmente la veridicità di una notizia.
Questa tesi risulta essere assolutamente falsa, e denota addirittura una sorta di lacuna in tale settore.
Oggi ho deciso di scrivere questo articolo, proprio per superare questo tema e metterci, finalmente, una pietra sopra.

Smontare questa tesi ignorante è facilissimo, e per farlo mi servirò dello strumento classico del Movimento 5 stelle: I DOCUMENTI.
Andando a spulciare sui documenti, troviamo la legge che regolamentava il diritto ad ottenere i rimborsi elettorali, vigente per le elezioni politiche del 25 febbraio 2013. L'articolo 3 ci parla delle due tipologie di finanziamento; l'articolo di tale decreto recita esattamente cosi:

I partiti e movimenti politici che intendono usufruire dei rimborsi per le spese elettorali e dei contributi a titolo di cofinanziamento dell’attività politica ne fanno richiesta, a pena di decadenza, al Presidente della Camera dei deputati o al Presidente del Senato della Repubblica, secondo le rispettive competenze, entro il trentesimo giorno successivo alla data di svolgimento delle elezioni per il rinnovo del Senato della Repubblica, della Camera dei deputati, del Parlamento europeo, dei  consigli regionali o delle province autonome di Trento e di Bolzano

La legge sopra indicata spiega molto semplicemente che i partiti o movimenti iscritti alle elezioni politiche, possono richiedere il pagamento dei rimborsi elettorali a loro spettanti, qualora presentassero la documentazione necessaria entro e non oltre il trentesimo giorno dallo svolgimento delle elezioni politiche.
La documentazione da presentare ai presidenti di Camera e Senato avrebbe avuto un limite temporale a scadenza del 28 marzo 2013, termine di decadenza di tale diritto.

Per verificare personalmente il testo legislativo che regolamentava l'accesso ai rimborsi elettorali per le elezioni politiche 2013, entrate su questo sito: www.normattiva.it e controllate le norme sul vecchio rimborso elettorale!!

Il documento, passato in Gazzetta Ufficiale, che attesta senza ombra di dubbio, che il M5s, ha avuto la facoltà di riscuotere la prima trance di pagamento è la seguente:


In questo documento, sono elencati tutti i partiti o movimenti, che hanno avuto la facoltà di riscuotere la prima parte dei rimborsi elettorali, derivanti dalle spese per la campagna elettorale pre politiche 2013. 
In base all'articolo 3 e 5 della legge 96 del 2012, il MoVimento 5 stelle, accompagnato da altri 4 movimenti, ha deciso di far decadere questa facoltà attribuitagli dalla legge.

Capisco che, in una politica genericamente marcia, accettare che ci sia qualcuno che risulta coerente con le proprie promesse è difficile, ma questa è la realtà.

Eh si, la COERENZA, quella che qualcuno si è dimenticato da qualche parte.

Dobbiamo ricordarci che, il finanziamento pubblico ai partiti, fu abolito da un referendum del 1993, dove oltre il 90% dei votanti, decise di abolirlo. Successivamente, nel 1994, il Parlamento li fece rientrare dalla finestra, sotto forma di " rimborsi elettorali ", rimborsando una quota di costo in base direttamente proporzionale ai voti presi alle elezioni in questione.

Spero che, dopo questa spiegazione dettagliata, accompagnata da documentazione ufficiale, passata attraverso la Gazzetta Ufficiale, la gente la smetta di attaccarsi a questi finti appigli e cerchi di verificare realmente l'operato del MoVimento 5 stelle in Parlamento!
Come fare? Semplice!
Basta entrare nel sito del Senato della Repubblica e leggersi i progetti di legge depositati dai parlamentari di tutte le forze politiche.
Il MoVimento 5 stelle, nell'arco di un anno e mezzo, ha già depositato oltre 235 progetti di legge, mandando a compimento la promessa di depositare le proposte di legge interne al programma della campagna elettorale, composto da 20 punti.
In totale, comprendendo in questo dato tutte le forze politiche parlamentari, sono stati depositati 295 progetti di legge; ben 235 sono del m5s!
Ci sarebbe il diritto che garantisce alle opposizioni il diritto di calendarizzare almeno 1 progetto di legge ogni 2 mesi, ma, purtroppo, spesso non succede.

Per leggersi tutti i progetti di legge depositati dal m5s, passate attraverso il sito http://www.beppegrillo.it/movimento/parlamento/ , successivamente cliccate su INFORMATI ed aprite la finestra " Disegni di legge ", in questo modo si aprirà in automatico il sito del Senato della Repubblica, con i progetti di legge di tutti i parlamentari della Repubblica italiana, più gli atti del governo.

Alla prossima!


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